La Regione propone di abrogare la Scuola Regionale di Polizia Locale per sostituirla con l’Istituto Jemolo. “Che c’azzecca ?”

La Regione Lazio ha comunicato l’intenzione di modificare la legge Regione Lazio 1/2005, abrogando la Scuola Regionale della Polizia Locale per sostituirla (nella stesura del nuovo articolo) con l’Istituto Jemolo (Ente Regionale). abrogando anche la commissione mista per lo studio dei programmi.

Fermo restando che siamo ben consci  che lo Jemolo sia senza dubbio un ottimo Istituto di studi giuridici, senza entrare nel merito delle modalità di scelta che si realizzerebbero tramite una modifica della legge in modo da evitare qualsiasi forma di appalto (e questa forse potrebbe anche essere materia di interesse del Garante della concorrenza, della Procura della Repubblica, dell’U.E.,….), non è accettabile la rinuncia della Regione Lazio a riconoscere una nostra specifica IDENTITA’ FORMATIVA E PROFESSIONALE.

Nulla osta, chiaramente, ad una collaborazione Jemolo-Scuola regionale per alcune materie di diritto, ma è tutta un’altra cosa !!! Tutta un’altra mentalità !!! E cerchiamo ora di andare nel dettaglio…

Conosciamo allora gli scopi dello Jemolo istituito con la L.R. Lazio 11 luglio 1987, n. 40.

Art. 1: “Costituzione dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio ‘ A. C. Jemolo’ “ così recita: “La Regione, per favorire il soddisfacimento della domanda di giustizia della società civile laziale, concorre alla preparazione ed all’aggiornamento dei cittadini residenti nel Lazio interessati alle carriere giudiziarie e forensi.“.

Art. 2 “Scopi dell’Istituto”: “L’Istituto di Studi Giuridici concorre a realizzare gli obiettivi di progresso culturale, civile e sociale enunciati dallo Statuto regionale ed a tal fine: a)promuove l’impegno unitario ed il confronto di quanti, nella pubblica Amministrazione, nelle università, nella magistratura, nel foro e nella società civile intendono fornire un positivo contributo alla piena attuazione della Costituzione della Repubblica; b) intraprende ogni iniziativa di Studio e di ricerca valida per una formazione culturale pienamente partecipe del processo democratico del Paese. 2. L’Istituto rivolge particolare attenzione alla preparazione dei candidati alle professioni forensi ed alle carriere giudiziarie.

Art. 3 “Attività dell’Istituto “: “Per raggiungere gli scopi indicati, l’Istituto in particolare: a)promuove ed organizza convegni, seminari ed altre manifestazioni di carattere scientifico-culturale; b)cura la raccolta di materiale bibliografico e documentario; c) pubblica volumi e periodici; d) promuove ed organizza ogni altra utile iniziativa scientifico-culturale; e) organizza corsi di preparazione ai concorsi per l’accesso alle professioni forensi ed alle carriere giudiziarie. Detti corsi sono riservati, nei limiti dei posti disponibili, ai cittadini residenti nel Lazio e la loro frequenza può essere favorita mediante l’istituzione di borse di Studio.

Lo Jemolo dovrà così reinventarsi, da una scuola che prepara “futuri avvocati” ad una scuola regionale di polizia, dove ci sono materie che hanno pari dignità e importanza al diritto, dunque corsi di difesa personale… corsi di addestramento all’uso delle armi,….. corsi di tecniche operative (come si ferma un veicolo, come si affronta un malato in un TSO,….),… corsi per la patente di polizia stradale,… e parallelamente occorrerà uno studio di tali materie da parte dei formatori, formatori che non hanno fatto un solo giorno di “strada”…. salvo che lo Jemolo non sia costretto a prendere, come docenti, gente in divisa,… (come avviene oggi per la formazione regionale).

Lo Jemolo, istituito con legge regionale, abbiamo visto che non nasce e non è una Scuola di Polizia !!!

E perchè allora proprio lo Jemolo ? “Che “c’azzecca” con una Scuola di Polizia Locale ? Tanto per usare un termine ormai noto usato da un ex Magistrato poi passato alla politica !!!

Come dice quel proverbio ?

… “a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre !!!”.