INCOMPRENSIBILE ACCOSTAMENTO TRA GREEN PASS E SULPL

Il SULPL è un sindacato libero ed apartitico.

Ogni aderente può avere le proprie idee sul Green Pass, sui vaccini, sul Covid, sull’appartenenza politica e può liberamente esprimerle al di fuori del proprio eventuale ruolo sindacale.

Almeno fino a quando non sarà vietata la libertà di pensiero.

I Poliziotti Locali dal canto loro continueranno a far rispettare senza remore la legge, a prescindere che condividano, o meno, i contenuti della stessa.

Il SULPL ha i propri canali di informazione: il proprio sito internet e le proprie pagine facebook e non ha mai assunto alcuna posizione pro o contro il Green Pass, anzi, ieri sera ha provveduto a pubblicare sui social immediatamente il comunicato di Palazzo Chigi.

E si evidenzia che la questione Green Pass non è neanche una materia di competenza di un sindacato di Polizia Locale, ma riguarda semmai altre Categorie professionali.

E’ incomprensibile dunque l’accostamento tra Green Pass e SULPL

Ciò che ci lascia perplessi è che un grande giornale prenda un post pubblicato sul proprio profilo personale da un poliziotto locale, evidenziando (in grande) che è un nostro dirigente sindacale (che sebbene abbia un incarico sindacale non è il “leader” del sindacato, come viene erroneamente riportato da quel quotidiano e nonostante abbia specificato di non parlare come sindacalista, nota quest’ultima riportata dal giornale ma ignorata nell’accostamento al Sulpl), facendola infine  passare come una specie di “ribellione” dei “vigili” contro il Green Pass.

Si tratta pertanto di un volo pindarico giornalistico che proprio non ha alcun legame con la realtà dei fatti e che non può vedere coinvolta questa sigla sindacale.

E c’è di peggio: vengono citati i suoi figli, che sempre secondo quel giornale il poliziotto locale spiato sui propri social non vuole far vaccinare, ma non viene riportato, guarda caso, che avendo avuto il Covid due mesi fa ed avendo questi bambini meno di 12 anni, non possono essere vaccinati.

Ma alla disinformazione e alla strumentalizzazione pare che non v’è mai fine….

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